Si svolge, a Torino, dal 28 al 31 ottobre l’evento “A occhi aperti” promosso da Gruppo Abele e Libera.
Da cinque anni il Progetto Common, rappresenta un’iniziativa di sostegno alla cittadinanza attiva e di accompagnamento ad esperienze di monitoraggio civico per particolari ambiti di interesse collettivo. In tale ottica si strutturano momenti di empowerment della società civile e formazione specialistica come la Scuola Common: una sede di confronto tecnico tra studiosi ed operatori, che per l’alto valore scientifico è divenuta modulo professionalizzante del Master multiateneo in “Analisi, Prevenzione e Contrasto della criminalità”organizzata e della corruzione”.
A partire dalla discussione di esperienze internazionali, al centro della sessione che avrà luogo dal 28 al 31 ottobre saranno le esigenze di ricostruzione dei territori dopo l’emergenza Covid-19 ed i metodi di vigilanza diffusa utili a monitorare l’attuazione del PNRR.
Le giornate prevedono una combinazione di momenti seminariali e di attività di laboratorio, con la presenza di esperti ed accademici di notorietà internazionale. Tra gli altri sono previsti interventi di Maria Baron (Open Government Partnership), John Keane (University of Sydney), Dino Rinoldi (Università Cattolica di Milano) e Alberto Vannucci (Università di Pisa).
La seconda giornata di lavori (venerdì 29 ottobre), dedicata al tema “Occhi aperti sulle comunità post-pandemia” viene aperta da una relazione di Antonello Scialdone, responsabile della Struttura Inapp Economia civile e processi migratori, intitolata “Lo stato delle comunità: come il mondo associativo ha affrontato la crisi Covid-19 (e si prepara al monitoraggio del PNRR)”.